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Come descrivere un fiume?

Come descrivere un fiume?

Un fiume è un corso d’acqua perenne che scorre sulla superficie terrestre (o in alcuni casi al di sotto di essa) guidato dalla forza di gravità; può essere alimentato dalle precipitazioni piovose, dallo scioglimento di nevi o ghiacciai o dalle falde idriche sotterranee.

Come si chiama il solco scavato da un fiume?

Letto: solco in cui scorre il fiume. Argine: parete naturale o artificiale che impedisce alle acque di uscire dal letto (straripare).

Qual è il punto in cui il fiume si getta nel mare?

foce
Quando esce da un lago viene chiamato emissario. Il punto in cui il fiume arriva al mare si chiama foce. La foce può essere a delta, cioè a forma di ventaglio, se il fiume si divide in tanti corsi più piccoli; e ad estuario, se si riversa direttamente nel mare in un unico ramo a forma di imbuto.

Come si chiama il fiume che attraversa Roma?

Tevere
Da qui il Tevere piega un po’ per volta verso sud-ovest, poi riceve l’Aniene e attraversa l’area di Roma: la portata del fiume è discreta, ma il letto è stretto dalle colline vulcaniche tra le quali si è dovuto aprire la strada, mentre a monte e a valle della città è largo alcune centinaia di metri.

Come spiegare ai bambini il fiume?

Il fiume è un corso d’acqua dolce che nasce da una sorgente e sfocia nel mare, in un lago o in un altro fiume. Lo spazio occupato dal fiume lungo il suo corso si chiama letto o alveo. Le pareti laterali che delimitano il letto si chiamano argini o sponde.

Quali sono gli elementi caratteristici del corso di un fiume?

Gli elementi del fiume SORGENTE: luogo dove nasce il fiume. GHIACCIAIO: è una grande quantità di ghiaccio che si trova in montagna formato dalle nevi perenni (che non si sono sciolte). LETTO DEL FIUME: il posto dove scorre il fiume. RIVE O SPONDE: i lati del letto del fiume.

Come si chiama il fondo del fiume?

In idrografia l’alveo (o letto) è quella parte di terreno occupata dalle acque di un corso o di uno specchio d’acqua. L’espressione letto del fiume sembra essere stata usata per la prima volta da Brunetto Latini nella sua opera Li livres dou tresor (detto comunemente Tresor) (seconda metà del Duecento, ~1265).

Come si chiama la fine del corso di un fiume?

La foce è invece la fine del fiume: più spesso in mare, a volte in un lago. Se il corso d’acqua termina senza separarsi in vari rami o bocche, la foce è detta a estuario; se le bocche sono due o più, viene detta a delta (come il Po, il Nilo, il Mississippi).

Come si chiama il fiume che si immette in un altro fiume?

QUANDO UN FIUME VERSA LE SUE ACQUE IN UN ALTRO FIUME SI DICE CHE E’ UN SUO AFFLUENTE. QUANDO UN FIUME INCONTRA UN DISLIVELLO BRUSCO LO SUPERA FORMANDO UNA CASCATA.

Come si formano i ruscelli?

Il ruscello è un piccolo corso d’acqua che confluisce in un corso d’acqua maggiore, sia come dimensione sia come portata. Il ruscello può nascere da una sorgente o corrispondere alla trasformazione di un torrente che, a causa del cambiamento di pendenza del terreno, ha perso parte della sua forza.

Quanti fiumi ci sono a Roma?

Per chi non lo sapesse, Roma è bagnata da tre fiumi: il primo è il Tevere, il secondo è l’Aniene (affluente del Tevere, conosciuto solo da chi abita nella capitale), ed il terzo è l’Almone, del quale la maggior parte dei romani ignorano l’esistenza.

Cosa attraversa il Tevere?

Nasce in Romagna dal Monte Fumaiolo, nell’Appennino Tosco-Emiliano, a un’altezza di 1268 m, e dopo aver attraversato l’estremità orientale della Toscana, l’Umbria e il Lazio, bagna Roma e va a sfociare nel Tirreno.

Come nasce un fiume terza elementare?

Il fiume può nascere da : dai ghiacciai , presenti in montagna, i quali si sciolgono, e formano le sorgenti; da acque piovane che si infiltrano nelle rocce e poi ritornano in superficie, e formano le sorgenti.

Che cosa è un fiume?

Una sorgente canterina, un crepaccio in un ghiacciaio, una palude fangosa o un lago silenzioso: ecco da dove nasce un fiume.

Quali aspetti assume il fiume lungo il suo corso dalla sorgente alla foce?

La sua lunghezza viene misurata dalla sorgente, il luogo da cui scaturisce la prima acqua che alimenta il fiume, alla foce, il luogo dove esso sbocca in mare. Lungo il suo corso, il fiume è alimentato da affluenti, corsi d’acqua secondari che sboccano in quello principale.

Come si chiama il primo tratto del corso del fiume?

Il tratto iniziale di un fiume si chiama corso superiore. Quando arriva a valle, il fiume rallenta perché la pendenza del terreno diminuisce.

Che cos’è il greto di un fiume?

– La parte del letto di un fiume, di un torrente e sim. che non è ricoperta dalle acque ed è sparsa di ciottoli e ghiaia. greto /’greto/ s. m. [etimo incerto]. – [parte del fondo di un fiume, un torrente e sim., che non è ricoperta dalle acque] ≈ alveo, (lett.)

Cosa sono le sponde di un fiume?

Tratto di terreno che delimita una distesa o un corso d’acqua (sinon. più elevato di riva): la s. del mare; le s. del lago, di un fiume, di un canale; Soffermati sull’arida sponda, Volti i guardi al varcato Ticino (Manzoni); Né più mai toccherò le sacre s.

Come si chiama il tracciato seguito dal fiume?

Il fiume segue sempre uno stesso cammino detto corso e scava un solco detto letto o alveo, delimitato da sponde o rive. La quantità d’acqua che trasporta un fiume si chiama portata ed è una delle sue caratteristiche fondamentali.